Posturale e recupero funzionale
Posturale e recupero funzionale Cosa succede al corpo quando si invecchia? La MOBILITÀ ARTICOLARE viene definita come la capacità che permette di compiere movimenti ampi,
Una buona massa cellulare attiva porta a richiamare al suo interno i liquidi interstiziali. La cellula ricca di glicogeno richiama per osmosi l’acqua dalla componente extracelullare. Con la stessa quantità, ma ridistribuita meglio, la donna sembrerà tonica, magra e non flaccida.
Ovviamente, l’unico fattore per migliorare questa componente è l’allenamento. In particolare quello contro resistenze, in cui la % del sovraccarico sia superiore al 60% della FM (quindi niente allenamenti coi pesetti ad altissime ripetizioni, tipici degli allenamenti femminili, ma allenamenti mirati all’ipertrofia muscolare per “tonificare” veramente). Per combattere la ritenzione idrica sulle gambe, non bisogna aver paura d’avere una buona massa muscolare.
Una circolazione problematica (sia venosa, che linfatica) può ostacolare il defluire dei liquidi dagli arti. Per questo è importante fare dei esercizi d’allungamento per verificare che i muscoli, ma soprattutto la fascia non siano retratti. Meno il collagene stringerà i vostri tessuti e più facilmente il ritorno venoso verrà aiutato.
Oltre al cuore, anche i muscoli contribuiscono al ritorno venoso, quando camminiamo, o corriamo la contrazione dei muscoli degli arti inferiori aiutano il sangue a defluire al tronco.
Evitate di stare sia troppo seduti ma anche troppo fermi in piedi. Solo se abbiamo la rollata del piede (tipica della camminata e della corsa) l’azione dei muscoli del polpaccio e della coscia si attiveranno correttamente. È importante massaggiare la pianta del piede con una pallina rigida, per migliorarne la propriocezione.
Il ritorno venoso trova il suo ultimo ostacolo a livello del diaframma respiratorio.
Per questo, è utile controllare che non sia bloccato in espirazione o in inspirazione, e che la nostra respirazione segua il normale decorso diaframmatico-toracico; e che non avvenga esclusivamente in uno dei due settori. Quindi, è opportuno dedicare prima e dopo l’allenamento degli esercizi di respiro terapeutico e stimolazione propriocettiva.
• Bevi almeno 1,5 o 2 litri di acqua al giorno , per favorire il corretto ricambio dei liquidi e mantenere una buona idratazione.
• Limita l’uso di sale (sodio) per contrastare la ritenzione idrica.
• Segui un’alimentazione bilanciata in macro e micronutrienti per evitare l’eccesso di grassi e guadagnare salute.
• Rispetta il tuo bilancio energetico, introducendo tante calorie quante ne consumi.
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Allenamento in terza età Cosa succede al corpo quando si invecchia? La velocità del progresso di invecchiamento dipende essenzialmente da tre fattori: la componente genetica,
Allenamento al femminile e ritenzione idrica 1. Scarsa massa cellulare attiva. Una buona massa cellulare attiva porta a richiamare al suo interno i liquidi interstiziali.
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